Sotto scorta la ministra pentastellata dell’Istruzione, Lucia Azzolina: a proteggerla stanno provvedendo due uomini della Guardia di finanza. La causa risiede nel fatto che da alcuni giorni la ministra e’ vittima di minacce e insulti sui social, ma non aveva ancora la scorta. Solidarietà e sostegno sono giunti soprattutto dal Movimento 5 Stelle grazie ad una serie di comunicati stampa e note degli esponenti di spicco: “Sulla scuola si è creato un clima intollerabile, che poteva e doveva essere evitato – commenta l’attuale capo politico del M5S Vito Crimi- In questi giorni e’ stato deciso di assegnare la scorta al ministro Azzolina e a lei vanno tutta la solidarietà e vicinanza mia e del Movimento. Bisogna registrare che agli attacchi e provocazioni strumentali nei suoi confronti, si sono adesso aggiunti inaccettabili insulti sessisti e minacce, anche da parte di presunti insegnanti”. Una situazione che diventa ogni giorno più incandescente sia in prospettiva concorsi per i docenti che per le restrizioni vigenti sulla riapertura delle scuole.
