Scuoiato vivo e abbandonato per strada. Il gattino, soprannominato Leone per il suo coraggio, ha colpito non solo tutti i cittadini di Angri, piccolo comune nel Salernitano, che ora chiedono giustizia per lui, ma gran parte del mondo social. Il micio è morto domenica 10 dicembre, non ce l’ha fatta a resistere alle profonde ferite inferte da ignoti. Una follia che si fa difficoltà ad immaginare: strappare la pelle ad un essere vivente, cosciente, che urla, si dimena e soffre. Chi riesce a fare una cosa del genere? I volontari del canile di Cava dei Tirreni che lo avevano soccorso hanno voluto ricordarlo: «Il nostro Leone ci ha lasciato circondato fino alla fine da quell’amore che ha cercato in tutti i modi di combattere contro questo crimine senza precedenti». Domenica 17 dicembre ci sarà una fiaccolata per ricordare Leone e per tentare di sensibilizzare la popolazione. Intanto è stato aperto un fascicolo contro ignoti.
