Aggressione in pieno quartiere tiburtino. Due ragazzi, probabilmente minorenni, hanno tentato di rapinare una donna che rincasava la scorsa notte. Le hanno intimato di lasciar loro il motorino minacciandola con un coltello. Il sangue freddo (o la rabbia) hanno permesso alla vittima di sfuggire. Questo il suo racconto: “Questa sera sono rientrata a mezzanotte e ho avuto un’aggressione nel mio quartiere tornando a casa, (a Casal Bruciato). In piazza vicino al fioraio. Ero in motorino. Due ragazzini ,mi hanno braccato in mezzo alla strada, minacciandomi di scendere dal motorino.
Uno mi ha minacciato con il coltello 🗡️ e l’altro mi ha spinta verso una macchina parcheggiata. Ma non sono mai scesa dal motorino. Non l’ho lasciato, ho solo sbandato , ma non sono caduta. Ho accelerato, sono riuscita a scappare, ho fatto un grido verso di loro, prendendo il telefono in mano ho detto “chiamo la polizia, ora so cavoli vostri”. Si Sono messi paura e sono scappati. Grazie a Dio è andato tutto bene. Perché vedere il coltello puntato addosso… non sai mai che fine puoi fare. Sono secondi di gelo e paura, non è stata una bella esperienza. Ma il Signore e la Madonna mi hanno protetto. E ho avuto coraggio, di gestire la situazione. E grazie a Dio tutto è andato bene. Ormai Roma è diventata pericolosa di Notte. Soprattutto il quartiere … ho avuto tanta paura … chi riesce a dormire, stanotte… Facciamo tutti Attenzione”. Sulla vicenda interviene anche la presidente del CdQ Casal Bruciato, Stefania Martelloni: “È successo a una mia amica. Provo tanta rabbia per questo quartiere così abbandonato, come del resto tutte le periferie; e ora non mi venite a fare i soliti discorsi…poteva succedere a chiunque siate realisti!”. 270722
