Ha avuto addirittura bisogno dell’aiuto dei vigili del fuoco per uscire dalla fossa biologica del wc. È accaduto ad una donna di 40 anni negli Stati Uniti, a Mount Walker, dove è stata salvata dopo essere letteralmente “precipitata” nel water dei servizi pubblici della Olympic National Forest vicino a Seattle. Entrata nei bagni per un bisogno, le è scivolato lo smartphone proprio dentro la tazza del water, tra puzza nauseabonda e melma disgustosa. Ma non si trattava di un bagno tradizionale bensì di un “vault toilet”, cioè senza acqua corrente, con una fossa sotterranea. Quindi il recupero non si presentava semplice. La donna non si è però persa d’animo e ha smontato il water, utilizzando il guinzaglio del cane nel tentativo di riprendersi il telefono, “pescandolo” nel torbido. La manovra, ovviamente, non ha funzionato. Così ha pensato (male) di usare lo stesso guinzaglio per legarsi alla toilette e sporgersi il più possibile con il busto per recuperare il preziosissimo telefono. Alla fine ce l’ha fatta, lo ha agguantato, ma nello slancio è caduta nella fossa piena di escrementi. Vani sono stati i suoi tentativi di uscire da sola dal pozzo, nel quale continuava a scivolare a causa dei liquami maleodoranti. Così dopo 10-15 minuti si è arresa e – grazie al telefono ritrovato – ha chiamato i soccorsi. Sono intervenuti i vigili del fuoco del Brinnon Fire Department che l’hanno tratta in salvo. La 40enne appena fuori è stata aiutata a lavarsi e nonostante non presentasse ferite evidenti, le è stato consigliato di recarsi subito al pronto soccorso per alcuni controlli, essendo stata esposta così a lungo a “rifiuti biologici”. 270422
