Morire a 18 anni non è accettabile. Qualunque sia la causa, non è naturale, lascia sospese troppe cose, incompleta una vita e sofferenti molte altre. Camilla Canepa ha perso la vita dopo un ricovero iniziato domenica scorsa, al San Martino di Genova: aveva una trombosi al seno cavernoso; è stata anche operata per la rimozione del trombo nel tentativo di ridurre la pressione intracranica. Operata due volte in poco più di 48 ore, Camilla però non ce l’ha fatta. Si era vaccinata con AstraZeneca il 25 maggio scorso nell’open day per gli over 18. Voleva passare una estate serena e spensierata, ma il destino ha deciso diversamente. Adesso la procura di Genova ha cambiato il reato con cui era stato aperto il fascicolo, passato da atti relativi a omicidio colposo a carico di ignoti. Nelle prossime ore l’autopsia sarà affidata verosimilmente al medico legale Luca Tatjana e all’ematologo Franco Piovella; i due medici hanno già eseguito gli esami sugli altri quattro casi di decessi dopo vaccini, ma mai su una ragazza così giovane. Dopo segnalazioni di due reazioni avverse, in via cautelativa sono state date indicazioni a tutte le sedi vaccinali di sospendere, fino a nuova indicazione, la somministrazione del lotto ABX1506 del vaccino AstraZeneca, se presente. È tuttora in corso una verifica di giacenze del lotto indagato nelle sedi di vaccinazione della Liguria. 110621
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