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Roma, aggressione e furto, ma il pm lo libera: troppo misero il bottino

Aggredisce e deruba un avvocato, danneggia diverse auto e scooter in sosta, viene arrestato, ma viene rimesso subito in libertà perché il bottino era troppo misero. E’ accaduto a Roma, nel quartiere Monti, deserto per il lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus. Un romeno ha preteso denaro da un professionista appena uscito dal suo studio, sito in via Paolina, e al rifiuto dell’uomo ha iniziato prima a inveire e minacciare, poi a danneggiare l’auto e infine a prendersela con i mezzi in sosta. Immediato l’intervento dei carabinieri che lo hanno tratto in arresto dopo pochi minuti. Ma il delinquente ha guadagnato la libertà altrettanto velocemente, perché dalla Procura non è arrivato il placet alla misura. La spiegazione appare tanto semplice quanto discutibile: alla vittima era stato sottratto soltanto poco più di un euro e quindi l’episodio è stato classificato come non grave. In realtà lo straniero, un romeno senza fissa dimora, era già noto alle forze dell’ordine e per lui è scattata solo una denuncia. L’avvocato derubato e aggredito, logicamente meravigliato dalla decisione, ha così commentato: «Forse l’arresto non è stato convalidato per evitare assembramenti in tribunale. Purtroppo, nonostante il lockdown, ci sono ancora troppi sbandati in giro».

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