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Istat: meno morti rispetto al 2019. Serviva il total lockdown?

Il total lockdown sta uccidendo l’economia italiana. O meglio, ci avviamo verso un suicidio economico senza precedenti. È infatti atteso un crollo del nostro PIL del 20% circa nei prossimi mesi e anche volendo prevedere una ripresa nella seconda parte dell’anno, molte proiezioni riportano il PIL indietro rispetto al livello pre-crisi (2007) di quasi un 20%. Il “modello Wuhan” di chiusura totale, insomma, sta creando danni difficilmente recuperabili nel breve periodo, sia in termini di commercio che di occupazione. E non si può neanche fare un paragone con la situazione cinese, perché non si conosce con esattezza il numero di morti a Wuhan che aveva convinto il governo cinese a questa politica ferrea. Alcuni report stimano che i decessi siano in realtà 10 o anche 50 volte più elevati in quella zona rispetto ai dati ufficiali. la decisione di adottare il “total lockdown” stile Wuhan da noi sembra sia giustificata da una mortalità triplicata o quadruplicata a Bergamo, Brescia, Piacenza, Pavia e altre province del Nord nel mese di marzo rispetto agli anni precedenti. In realtà l’Italia conta circa 60 milioni di abitanti, con 650 mila decessi l’anno e circa 230 mila decessi nel periodo gennaio-aprile. Ed e’ davvero strano che quest’anno, stando ai dati Istat, non si registri un aumento generale di mortalità rispetto agli anni precedenti, nonostante la pandemia di Coronavirus. Insomma, fermo restando che in Lombardia, a Piacenza, in diverse province del Veneto e in Piemonte o persino a Genova si e’ verificato un drammatico trend ascendente di decessi rispetto al quinquennio precedente, la mortalità complessiva nel nostro paese è addirittura diminuita. Infatti, sempre secondo i dati Istat, i decessi nazionali dei primi 4 mesi dell’anno sono 231 mila dal 1 gennaio al 30 aprile in tutta Italia. Quest’anno falcidiato dal Covid-19, alla data dell’ultimo aggiornamento del 13 aprile, siamo arrivati a 191 mila decessi. Per fare un confronto, la stima sulla proiezione dei decessi per tutto il mese di aprile 2020 ci porta ad un totale di 216 mila morti, novero addirittura inferiore alla media degli ultimi 5 anni in Italia (circa 16 mila in meno). Gli economisti alzano la voce impugnando proprio questi numeri nella ferma convinzione che le misure restrittive adottate sino ad ora dal Governo possono risultare forse esagerate in termini sociali, sicuramente letali per il circuito economico nazionale attuale e immediatamente futuro.

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