La diffusione del coronavirus può avvenire anche attraverso l’aria, e non soltanto con il contatto. E l’Organizzazione Mondiale della Sanità rivede le sue misure guida. Lo ha reso noto il direttore responsabile dell’Oms, David Heymann, affermando: “stiamo studiando le ultime evidenze scientifiche”.
Anzitutto il Covid-19 in aerosol è il più pericoloso, infatti sono proprio le sale rianimazione i luoghi saturi di aria infetta; e senza protezioni importanti i medici e gli infermieri sono a forte rischio.
Con i nuovi dati sulla presenza del virus nell’aria la situazione ora cambia radicalmente: La mascherina diventa un’arma in più per fermare la pandemia. L’Oms potrebbe cosi tornare sui propri passi e consigliarne, se non addirittura imporne, l’uso sui mezzi pubblici e nei luoghi di lavoro dove non è garantita la distanza di un metro tra le persone. E vale lo stesso anche per i familiari che assistono un contagiato in casa. In tutte queste circostanze bisognerebbe indossare una mascherina.
Anche se il mantenimento della distanza di un metro è l’arma migliore e più sicura per evitare il contagio. Su questo tutti gli esperti sono concordi. L’importante è indossarle nella maniera giusta, senza lasciare scoperto il naso e non toccarle all’esterno senza lavarsi prima le mani.
