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La ASL Roma 5 organizzata per fronteggiare l’emergenza Covid-19

Preliminarmente occorre osservare che la Asl, almeno nella attuale fase di contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19, non è, in nessuno dei propri Presidi Ospedalieri, sede di Reparti Covid propriamente detti, perché i pazienti ospedalizzati o comunque bisognosi di cure ospedaliere, vengono tempestivamente trasferiti a cura dell’ARES 118 presso altri Ospedali individuati dalla Rete Regionale in quanto dotati di strutture di Infettivologia e Rianimazione dedicate.
Quello che compete alla ASL Roma 5, fanno sapere dalla direzione, in questa fase, è l’accoglienza dei pazienti sintomatici – Covid in ospedale, in percorsi protetti, l’esecuzione dei tamponi, la permanenza di detti pazienti in strutture protette all’interno dell’Ospedale (denominate Aree di stazionamento Covid, fin ad adesso già attivati oltre 60 posti letto nei vari Presidi Ospedalieri) sino all’arrivo del referto del tampone che contestualmente viene trasferito all’Istituto Spallanzani.

Qualora il referto sia positivo il paziente è immediatamente trasferito in uno degli Ospedali individuati dalla Rete a cura dell’ARES 118 in alto isolamento (BLS)
Per fare fronte a quanto sopra descritto è stato previsto in tutti i presidi ospedalieri della Asl una o più strutture (una o più Tende o Container dedicati) per il pre-triage dei pazienti che presentino sintomi di contagio Covid, sono stati altresì delineati percorsi accettazione in isolamento e 1-2 postazioni isolate per lo stazionamento in ciascun Pronto Soccorso.

“Uno sforzo immane cui si aggiunge la sorveglianza di oltre 1.500 pazienti a domicilio contattati diverse volte al giorno anche attraverso la APP messa a disposizione dalla Regione Lazio. Tutto questo è possibile grazie alla straordinaria abnegazione di tutti gli operatori della ASL che stanno dimostrando una enorme capacità tecnico/organizzativa e, soprattutto, una grande umanità”, riferisce il Dott. Giorgio Santonocito che rivolge infine un ringraziamento al coordinamento regionale dell’Unità di Crisi per il COVID-19”.

In particolare:

OSPEDALE DI TIVOLI (totale 18 pl di stazionamento Covid):
Una Garritta per informazioni e direzionamento dei pazienti
Tre Tende della Protezione Civile per il Pre-Triage Covid
Un’Area di Stazionamento Covid: 6 posti letto isolati (adiacente PS)
Un’Area di Stazionamento Covid: 6 posti letto isolati (area OBI)
Un’Area di Stazionamento Covid: 6 posti letto isolati
Area critica: 5 posti Terapia Intensiva no-Covid per fare fronte ad emergenze di altri Ospedali della rete regionale che sarà completa il 28 marzo pv.

OSPEDALE DI MONTEROTONDO (totale 6 pl di stazionamento Covid):
Un Container per il Pre-Triage Covid
Un’Area di Stazionamento Covid: 6 posti letto isolati

OSPEDALE DI SUBIACO (totale 6 pl di stazionamento Covid):
Un Container per il Pre-Triage Covid
Un’Area di Stazionamento Covid 6 posti letto isolati

OSPEDALE DI COLLEFERRO (totale 10 pl di stazionamento Covid):
Un Container per il Pre-Triage Covid
Un’Area di Stazionamento Covid: 4 posti letto isolati (adiacente PS)
Reparto Covid: 6 posti letto isolati
Area critica: 4/5 posti Terapia Intensiva no-Covid per fare fronte ad emergenze di altri Ospedali della rete regionale che sarà completa il 28 marzo pv.

OSPEDALE DI PALESTRINA (totale 20 pl di stazionamento Covid):
Un Container per il Pre-Triage Covid
Un’Area di Stazionamento Covid: 4 posti letto isolati (adiacente PS)
Reparto Covid: 16 posti letto isolati (rimodulazione area medica)
Area critica: 4 posti Terapia Intensiva no-Covid per fare fronte ad emergenze di altri Ospedali della rete regionale che sarà completa il 28 marzo pv.

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