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Le supplenti domani manifestano al ministero dell’Istruzione

“La nostra battaglia è iniziata mesi fa quando di punto in bianco tutti si erano dimenticati di noi… le precarie del settore educativo nidi e scuole dell’infanzia del Comune di Roma”. Sono stanche le migliaia di professioniste del settore dell’educazione, precarie in quanto supplenti, auto definitesi categoria invisibile. Domani, sabato 23 maggio, alle 15.30 manifesteranno pacificamente davanti al ministero dell’Istruzione, chiedendo di essere considerate. “Sono state presentate note al Mef sulle misure urgenti per il sostegno al reddito e abbiamo apprezzato un grande interesse da parte di un consigliere di un municipio romano che ha aperto uno spiraglio nelle trattative per la difesa della nostra categoria – affermano alcune di loro. Ha presentato prima un’interrogazione e poi con un ordine del giorno ha ottenuto l’approvazione di due punti fondamentali: il riconoscimento come giorni lavorati durante questo periodo di interruzione lavorativa involontaria a tutte le precarie per eventuale aggiornamento delle graduatorie nidi e infanzia; e poi l’accesso ai fondi messi a bilancio per le risorse del settore educativo per istituire un sostegno alle lavoratrici precarie. Adesso però la doccia fredda: è sopraggiunto improvviso un blocco da parte delle parti sociali, i sindacati di rappresentanza che decidono di bloccare qualsiasi altro tavolo parallelo nella gestione della tutela dei diritti e del sostegno alla categoria delle precarie. Sembra quasi vengano fraintesi la lotta e gli obbiettivi che dovrebbero essere i medesimi. Il rammarico, l’ennesimo, è che si sarebbe potuta creare una sinergia e non un muro come abbiamo dovuto purtroppo registrare”.

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