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MANOVRA: FOLGORI (FEOLI): BENE GOVERNO MA WELFARE VA RIPENSATO

“La manovra economica che sta prendendo forma rispecchia per gran parte quanto auspicato dagli imprenditori della logistica. In particolare, la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% potrà stimolare consumi e crescita aumentando il potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto se il governo riuscirà a estendere la riduzione ai redditi fino a 60mila euro. Allo stesso modo l’aumento dei fondi destinati alla spesa sanitarie – si parla di 2-3 miliardi di euro – darà ossigeno al servizio sanitario nazionale, un fiore all’occhiello tra i Paesi occidentali. Risulta di tutta evidenza però che sul lungo periodo i costi del servizio sanitario nazionale e quelli del nostro sistema previdenziale saranno poco sostenibile, con un popolazione che continua a invecchiare e un’età media che sale di anno in anno. Come Federazione Operatori della Logistica Integrata da tempo sosteniamo la necessità di un ripensamento del welfare, con un coinvolgimento di banche e assicurazioni nel welfare. Lo Stato non può continuare a sostenere miliardi di aumenti nelle spese sanitarie e previdenziali e i cittadini hanno diritto agli stessi livelli di assistenza e previdenza. Serve un patto tra Stato, imprese e istituti di credito e assicurativi per integrare il pubblico con un welfare privato – anche con la partecipazione delle imprese – completamente detassato. Solo così si potranno coniugare crescita economica e garanzie sociali. Naturalmente, come FEOLI auspichiamo che il governo prosegua in politiche fiscali a sostegno delle famiglie così da incentivare la natalità e invertire la tendenza nei prossimi decenni, fermando il progressivo invecchiamento della popolazione. Ma una riforma del welfare si renderà comunque necessaria”.

Lo dichiara Enrico Folgori, presidente di FEOLI (Federazione Europea Operatori della Logistica integrata).

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