Onde ribelli all’ITT Bottardi

Nel 1976 il diritto alla libertà viene sancito da una legge che regolamenta tutte le radio diverse da quella Rai, bandendo il principio secondo il quale fossero tutte radio pirata. La controinformazione, la musica alternativa, il diritto del pensiero altro trovano terreno fertile nelle frequenze medie che viaggiano nell’etere, fornendo alle generazioni del tempo pagine intere da scrivere e leggere che non fossero quelle del monopolio di Stato. All’ITT Bottardi di questo e tanto altro si è parlato prima e dopo la proiezione del docufilm Onde Ribelli, del regista Maurizio Pizzuto, coautore insieme a Pino Nano e grazie al sostegno del produttore esecutivo Domenico Carillo. L’intro del Dirigente Scolastico, prof. Giovanni Valerio D’Elia ha fornito l’occasione per aprire un dibattito fertile sul cambiamento della comunicazione negli ultimi 50 anni, a cominciare dai primi microfoni “appoggiati” clandestinamente negli scantinati di pochi ribelli e coraggiosi studenti fino ai professionisti dei giorni nostri.


Vasco Rossi, Awana Gana, Red Ronnie, Linus, Anna Pettinelli e molti altri hanno testimoniato le difficoltà e la poesia di quei tempi. Gli studenti del Bottardi hanno assistito, sorriso e applaudito ad un pezzo di storia dell’Italia, quella nostalgica e pioniera degli anni Settanta.