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“IL PAPÀ HA PROVATO A TIRARLO DALLE BRACCIA…” La tragedia sarebbe avvenuta alle 18.00, prima della chiusura, secondo testimoni

“Purtroppo nessuno ha visto il momento in cui il bimbo è caduto o tuffato, ma su una cosa siamo certi, che è avvenuto tutto verso le ore 18.00. Abbiamo sentito urlare e guardando verso la piscina abbiamo visto gente tuffarsi”. Queste le parole di alcuni bagnanti presenti alla tragedia di Cretone, costata la vita al piccolo Stephan, che hanno aggiunto che, pur facendo attenzione, gli altoparlanti non si possono sentire dall’acqua delle piscine. Una delle persone che si è tuffata per tentare un disperato salvataggio del bimbo di 8 anni, ha detto che non si vedeva nulla sott’acqua. “L’acqua termale di Cretone è molto torbida – ha confermato lo zio del bimbo – quindi da fuori non è stato possibile vedere subito che Stephan era rimasto incastrato sotto. Era finito nel tubo di scarico dalle gambe, infilato dentro fino al torace. Il papà ha provato a tirarlo fuori per le braccia, ma purtroppo non ce l’ha fatta”. Poi giunti i carabinieri, hanno fatto uscire tutti dallo stabilimento termale, e il corpicino è stato estratto solo dopo molto tempo.

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