Solo l’iban per effettuare il versamento non corrispondeva a quello corretto del Comune di Napoli, per il resto le multe risultavano complete in ogni dettaglio: a cominciare dalla contestazione della violazione, fino all’importo e ai termini di pagamento, i malviventi l’avevano escogitata bene la truffa. Adesso i verbali falsi stanno spuntando numerosi in diverse zone di Napoli, come dichiarato dalla stessa Polizia Municipale, allertata dalle denunce di molti automobilisti che le avrebbero già pagate. Per ora si evidenziano sette vittime che hanno rinvenuto sul parabrezza delle proprie auto verbali in cui si contestava il mancato rispetto dell’articolo 158 del codice della strada: sosta non consentita, magari sui marciapiedi, negli spazi riservati alla sosta dei mezzi pubblici, davanti ai passi carrabili o in curva. Anche se, in realtà, non era vero (da qui le denunce). Ma come precisato dal comando dell’Unità operativa Affari generali e controlli interni della polizia locale, sul falso verbale, oltre al codice Iban cui effettuare il pagamento della multa, vi erano cifre modeste: 29,90 euro se pagate entro 5 giorni, altrimenti passato questo termine la sanzione ammontava a 41 euro. Furbizia dei truffatori che contavano molto sul desiderio della gente di “togliersi il pensiero e pagare la sanzione”, anziché fare ricorso.
