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OSTIA È DIVENTATA UNA MINACCIA
“Sono di Ostia”, e giù botte e violenza ad una parcheggiatrice

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«Sono di Ostia» e via con sputi, calci, spintoni e insulti. Una aggressione ingiustificata e ingiustificabile, preceduta da una presunta appartenenza territoriale che dovrebbe intimorire alla sola parola. È questo che deve far riflettere: l’assurda pubblicità negativa fatta ad un Municipio romano adesso viene sbandierata come monito. Della serie: attenzione, provengo da un quartiere pericoloso, posso farti del male. E, alla fine, così è stato: la vittima è una addetta al parcheggio Lago Grande di Portonovo, nell’anconetano, che aveva provato a fermare l’autista di un Suv che stava andando contromano. L’uomo l’ha prima aggredita verbalmente, minacciata e, infine, denudata. Si, denudata: con un gesto improvviso le ha strappato la maglietta e il reggiseno, tanto da farla restare nuda di fronte a tutti i presenti. Lei è Cristina Bartoli, lavora nella cooperativa Opera che gestisce l’area di sosta, e insieme a un altro collega, lavorava in uno dei tre parcheggi della zona, molto affollato a causa del ponte del 2 giugno.
Intorno alle 16.30, il guidatore con la moglie e un’altra donna, appena usciti dal ristorante, sono saliti su un Suv, imboccando a velocità sostenuta e, soprattutto, contromano, uno dei tratti che portano all’uscita. Avvisato dell’errore, il “pilota” non solo non si è fermato, ma ha accelerato. Quando finalmente è stato raggiunto, ha avanzato la strampalata ipotesi che non dipendeva dalla sua volontà dato perché la sua vettura faceva tutto da sola. Poi la follia: «Mi urlava: sono di Ostia». Poi l’autista è sceso e ha iniziato l’ignobile show: «Mi ha dato un calcio che ho schivato, poi mi ha afferrato la mano e strappato il braccialetto mentre continuava a darmi della prostituta, e alla fine mi ha strappato la maglietta e il reggiseno facendomi rimanere nuda. Ripeteva: tu non sai chi sono io, io sono di Ostia». All’arrivo di altri addetti “l’impavido” turista, rientrato in auto, si è dato alla fuga. Ora i carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire la vicenda e risalire all’identità dell’aggressore. 070622

Carabinieri di Ancona

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