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Tmb di Guidonia Montecelio, Novelli : “trovare soluzioni alla questione ambientale”

“Oggi partiamo con la discussione sul Piano Rifiuti della Regione Lazio, all’interno del quale ho presentato alcuni emendamenti volti a tutelare la salute e l’ambiente dei cittadini di Guidonia Montecelio e delle aree limitrofe, giustamente preoccupati per la possibile apertura del Tmb all’interno del Parco dell’Inviolata”- spiega Valerio Novelli, Presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio. Riconversione e delocalizzazione sono le parole chiavi del lavoro di Novelli in Consiglio Regionale. “Tmb è un acronimo che sta per Trattamento Meccanico Biologico- spiega Novelli- in sostanza, quindi, l’impianto è pensato per suddividere la parte umida da quella secca. Questa operazione produce il cosiddetto CSS (Combustibile Solido Secondario) che poi andrà a servire gli inceneritori o addirittura con il Decreto Clini i cementifici. La mia idea è di riconvertire tutti gli impianti Tmb della nostra Regione in impianti Tm (Trattamento Materia) dove viene gestita soltanto la frazione secca, riducendo, quindi, notevolmente l’inquinamento dovuto alla produzione del Css”. “E’ impensabile, inoltre, che un impianto del genere sia stato concepito in un parco naturale ed archeologico come quello dell’Inviolata- dichiara il Consigliere Regionale- scelta frutto di una politica connivente con interessi che vanno oltre la salute dei cittadini. Per questo motivo, quindi, tra i miei emendamenti c’è la proposta di delocalizzare l’impianto in un’area più consona”. Un lavoro quello del Consigliere Regionale che guarda anche in avanti ad un futuro più lontano. “Allo stato attuale Roma e provincia sono compresi in un unico Ato (Ambito Territoriale Ottimale)- continua Novelli- questo significa che i rifiuti di Roma possono essere portati al Tmb di Guidonia Montecelio. Riconsiderando gli Ato e, per la sua grandezza, inserendo Roma in un Ato a sé stante la Capitale dovrebbe chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio. Si tratta di un provvedimento che, però, è a lungo – lunghissimo termine perché finchè Roma non diventa autosufficiente subentra la solidarietà tra gli Ato e, quindi, comunque l’impianto di Guidonia Montecelio rischia di essere utilizzato anche nel futuro prossimo. Poniamo, però, le basi per una nuova vision nel ciclo di rifiuti capitolino”. Sostegno anche all’Amministrazione Comunale di Guidonia Montecelio che sta presentando ricorso contro il rinnovo dell’Aia fino al 2024. “Sono vicino al Sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet ed all’Amministrazione Comunale- conclude il Consigliere Regionale- in questa difficilissima battaglia. Si tratta di amministratori con cui mi sono confrontato spesso sul tema in questione e con cui abbiamo avuto sempre una visione comune che va nella direzione della tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente”.

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