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Fase 2: riapriamo tutti insieme o è pericoloso?

Linee guida omogenee per tutte le regioni, riapertura vicina ma non immediata. Il premier Giuseppe Conte annuncia l’accordo con i governatori: “Un piano così strutturato dovrebbe garantirci condizioni di massima sicurezza nei luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporto”. Il presidente del Consiglio entra nel merito: “I rappresentanti di tutti i governi locali hanno aderito al disegno dell’Esecutivo di adottare un piano nazionale con linee guida omogenee per ogni Regione, in modo da procedere, probabilmente il 4 maggio, a una ripresa delle attività produttive attualmente sospese, non trascurando la tutela della salute e le esigenze della produzione”. Tutto sommato Conte palesa ottimismo, soprattutto dopo aver fatto il punto sulla diffusione del virus in Italia, con un rapporto basso tra nuovi contagi e tamponi fatti. Poi mette in evidenza il protocollo da utilizzare nei luoghi di lavoro: “Proseguiremo nel confronto con tutte le parti sociali e le associazioni di categoria per ribadire la comune volontà di rafforzare il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporto, già approvato lo scorso mese di marzo, e continuare con lo smart working”. intanto il Governo non perde di vista le misure preventive territoriali per assistere i contagiati: “In merito alle misure di tutela della salute – afferma il premier Conte – il Governo continua a implementare i Covid hospital, l’assistenza territoriale e ad ottimizzare le applicazioni tecnologiche e i test per rendere sempre più efficace la prevenzione e il controllo del contagio”. Un piano articolato che però non ha messo d’accordo tutti, facendo discutere qualche governatore; come il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, che due giorni fa aveva minacciato di chiudere i confini a quanti arrivassero dalle regioni più contagiate.

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