Neanche il rischio di essere condannati a 5 anni di carcere li ha convinti a non uscire: il Viminale ha diffuso i dati sui controlli effettuati tra il 26 e il 29 marzo, ossia dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto. Risultano ben 257 le persone denunciate per aver violato la quarantena pur sapendo di essere positivi al Coronavirus. Sono stati sorpresi in flagranza mentre portavano a spasso il cane o andavano a fare tranquillamente la spesa al supermercato: ora dovrebbe attenderli un processo per epidemia colposa e una condanna fino a 5 anni di carcere.
Tra i denunciati anche chi passeggiava serenamente per il centro di Milano e addirittura chi, dopo essere stato dimesso dall’ospedale, non è tornato a casa, ma si è soffermato per strada a chiacchierare.
Dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto, i controlli prevedono per i trasgressori multe da 400 a 3.000 euro per aver violato il divieto di spostamento. Scontata una denuncia per chi evade dall’isolamento pur sapendo di essere malato: nello specifico le Forze dell’Ordine hanno scoperto decine di persone infette sorprese fuori dalle proprie abitazioni. Imbarazzo anche da parte degli uomini in divisa nel dover far notare la gravità del comportamento tenuto da individui che dovrebbero, invece, essere i primi a rispettare la quarantena.
