AttualitàPromo

Coronavirus, l’età media dei deceduti è 80,3 anni, la metà con tre o più patologie pregresse

Gli anziani sono i più a rischio, e proprio i nipoti che sono fuggiti dal nord potrebbero condannarli venendovi a contatto. Uno studio aggiornato sull’impatto del Covid-19 sugli italiani è stato reso pubblico dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. Pare che «l’età media dei pazienti deceduti e positivi è di 80,3 anni, prevalentemente maschi, le donne solo il 25.8%». Il presidente dell’Iss ha poi sottolineato che «le fasce d’età più colpite sono dai 70 anni in poi, con un picco tra 80 e 89 anni. E anche la letalità tra i malati, è più elevata nelle persone oltre gli 80 anni». Ciò vuol dire che sotto i 70 anni c’è maggiore capacità di recupero per un corpo sano nei confronti del Coronavirus. «La maggioranza delle persone decedute – ha aggiunto – è portatrice di patologie croniche, solo 2 persone non sono risultate al momento affette da altre malattie, ma sono cartelle cliniche ancora da analizzare nel dettaglio». Fa riflettere il dettaglio delle persone già indebolite da precedenti malanni, più o meno gravi: Il 46-47% «ha tre o più patologie». Quindi quasi la metà dei contagiati che non ce l’hanno fatta. Singolari le segnalazioni sulle morti tra i giovani, che tanto stanno inquietando gli italiani nelle ultime ore. «Due pazienti con età inferiore ai 40 anni sono deceduti – ha detto Brusaferro – Pero’ una aveva 39 anni e una patologia neoplastica, è morta in ospedale. L’altra persona di 39 anni, deceduta in casa, aveva alcuni fattori di comorbosità, come diabete, obesità e altri disturbi».

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button