PINOCCHIO BACK TO WOOD La magia di una fiaba sul laghetto dell’Eur

“Voglio riscrivere la mia storia”: il messaggio di “Pinocchio back to wood – il musical” è potente, azzeccato, quasi maturo. Si parla di coscienza, lo fa il burattino in prima persona, senza bisogno del Grillo Parlante, di amore senza Geppetto, di verità senza la Fata Turchina. Un messaggio di cambiamento che parte dal passato, dal desiderio di voltarsi indietro e credere in se stessi. Un desiderio forte di crescita personale senza aiuto esterno, ma confidando nell’appoggio del prossimo, negli abbracci come arma di distruzione del male, nei sorrisi e nelle strette di mano per costruire un futuro. L’ennesimo colpo vincente di This is Wonderland, “Pinocchio back to wood” è un parco a tema che incanta con le mille luci e colori, adagiato sul laghetto dell’Eur a Roma, tra atmosfere magiche e incantate nella città eterna. Musiche fiabesche e voci narranti che bisbigliano dalle fronde degli alberi e dalle rocce conferiscono al posto un alone di fanciullesco mistero. Spettacoli di magia per piccini (e grandi), personaggi collodiani che sfilano tra la gente, pupazzi parlanti e la gigantesca balena dai mutevoli colori; e ancora fiori, piante, meduse e mondi sommersi, Mangiafuoco, il gatto e la volpe, Lucignolo e i burattini. Tutto contribuisce al successo del parco, che diventa un unico grande spettacolo. Perché è un successo? Perché sorridono tutti, bimbi col naso all’insù e genitori sognanti nel ricordo, di loro, bambini. E nell’aria anche un indovinato profumo di dolce e salato: i numerosi corner ristoro accolgono i visitatori viandanti catturandoli attraverso l’olfatto e la vista di deliziosi piatti pronti. Non manca nulla, anzi si: forse manca soltanto chi vorrebbe andarci ma non ha tempo. Questo l’ultimo insegnamento: il tempo ha valore solo se lo gestisci te, come ha fatto Pinocchio tornando indietro alla foresta, desiderandosi di nuovo legno per riscrivere la sua storia.









