Non c’è pace: Altri due furti sono stati perpetrati ai danni di due Bar durante la scorsa notte su via di Casal Bruciato. A questi va ad aggiungersi il tentativo di furto alla farmacia non andato a segno nelle ore precedenti e ad un appartamento al civico 89. Senza contare lo stupro ad una ragazza sventato a Portonaccio dall’intervento del giovane artista Leo Gassman. Le istituzioni sembrano sorde al grido di allarme dei cittadini. Qualcuno affermerebbe addirittura che “nel quarto municipio è tutto nella norma”.
“Possiamo dire che nonostante le quasi 1000 firme raccolte in tutto il territorio per la sicurezza dei commercianti e delle persone, le cose non sembrano cambiate – afferma Stefania Martelloni, presidente del CdQ Casal Bruciato – Se non ci tutela lo Stato, chi deve tutelare i cittadini? Dopo i fatti avvenuti in zona in questo periodo la paura è all ordine del giorno: prima si temeva il covid, ora si ha paura anche di andare a lavoro”. Per tacere delle false ispezioni, costate indirettamente la vita ad una signora anziana poche settimane or sono. Su uno dei gruppi di quartiere del tiburtino interviene una utente, V.D.: “Salve a tutti, sono una studentessa trasferita da poco in questo quartiere, con altre giovani ragazze. Anche da me son venuti a bussare dei finti tecnici dell’Acea, hanno bussato più volte, ripetutamente, vestiti in giacca e cravatta. Ho chiamato l’amministratore del condominio per chiedere se ci fosse in programma una visita dell’Acea, ma quest’ultimo mi ha confermato che non era in programma nessuna visita e l’Acea non aveva mandato nessuno. Da questo momento ho chiamato la polizia, facendo presente che nella stessa zona era morta da poco la signora di 79 anni con le stesse ipotesi dei finti tecnici. Le forze dell’ordine hanno risposto che non avrebbero potuto far nulla per un semplice bussare alla porta. Vi invito a prestare molta attenzione”. 100522
