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“Abusavano dei figli minorenni e scambiavano tra loro i video”: cinque arresti

Al peggio non sembra esserci fine: costringevano i propri figli minorenni a rapporti sessuali e poi li filmavano. I video pedopornografici venivano poi condivisi in una chat chiamata “Famiglie da abusi”. Cinque persone sono finite sotto accusa e arrestate dalla Polizia in un’operazione coordinata dal servizio Polizia postale e delle Comunicazioni attraverso il Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online. Negli oltraggiosi video vi erano fantasie sessuali che coinvolgevano i componenti delle proprie famiglie, ma non solo: gli arrestati filmavano contenuti “realizzati mediante sfruttamento sessuale di minore, ritraenti sia atti sessuali che momenti intimi catturati di nascosto”. Tutto è iniziato grazie ad una perquisizione del Compartimento Polizia postale per il Lazio, su delega della Procura di Roma: è stato arrestato in flagranza di reato un cittadino residente nella Capitale, trovato in possesso di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico è tratto quindi in arresto. In quella circostanza è stata scoperta per la prima volta l’esistenza del gruppo: l’inchiesta degli investigatori ha portato all’arresto di altre quattro persone, individuate logisticamente su una linea ideale che va da Brescia alla Sicilia. Appare particolarmente grave la posizione di un cittadino bolognese, 45enne imprenditore edile, fermato dalla Polizia postale di Bologna nell’immediatezza dei fatti. 301121

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