
I gatti sono i nuovi killer del regno animale? A giudicare dalla nuova legge australiana, sembrerebbe di sì. Il governo federale di Canberra ha deciso di introdurre delle regole estreme per proteggere la fauna selvatica autoctona dell’Australia. In alcune zone, infatti, “…si stima che ogni anno, i gatti di Canberra uccidano 61.000 uccelli, 2.000 mammiferi, 30.000 rettili e 6.000 rane”, ha detto il ministro dell’Ambiente Rebecca Vassarotti, ricordando come i felini non siano autoctoni del continente e invece concorrano negativamente alla vita della fauna selvatica locale. Anche se domestici, quindi, i felini saranno ammessi all’esterno solo se portati al guinzaglio dal loro padrone come si fa con i cani. Sono le nuove regole del “cat containment” che entreranno in vigore già da luglio 2022 e stabilite dal governo federale di Canberra per proteggere la fauna selvatica. Il pacchetto normativo prevede multe salatissime, fino a 300 dollari, per i proprietari dei gatti che verranno sorpresi all’aperto senza guinzaglio. La “Cat containment” fa parte di un piano decennale dedicata alla promozione della proprietà responsabile, nel tentativo di ridurre il numero di animali autoctoni uccisi dai gatti domestici. Stando ad uno studio dell’Università Charles Darwin sembra che in Australia vi sarebbero 2,8 milioni di gatti randagi e 6,6 milioni di pet – animali da compagnia – che insieme eliminano ogni anno 466 milioni di rettili, 265 milioni di uccelli e 815 milioni di piccoli mammiferi. 070522
