Era nell’aria e purtroppo è arrivata la conferma dell’Organizzazione Mondiale della sanità: il peggio non è ancora alle spalle. Ottobre e novembre saranno i mesi più duri in merito al Coronavirus. A dirlo è Hans Kluge, direttore della sezione europea dell’Oms: «E’ previsto un boom di casi e faremo i conti anche con un tasso di mortalità più alto». E’ quest’ultimo dato a far paura, visto che, a fronte di un numero di contagi in aumento, il numero di decessi sembra stabile; ma non sarà sempre così. Intanto l’Oms ha radunato i delegati di cinquanta Stati europei per intavolare una strategia da adottare attraverso un piano quinquennale. La soluzione, infatti, non sembra essere immediata: «Anche se c’è molta fiducia che il vaccino possa arrivare ad estinguere la pandemia, le ricerche sono ancora in corso».
