
Orrore nel cremonese: Mucche da latte in agonia e abbandonate al proprio destino, malate, coperte di vermi e, nel peggiore dei casi, ammassate in fosse comuni. Ma non finisce qui: Le cisterne di raccolta del latte sono un ricettacolo di insetti di ogni tipo, tra cui blatte e mosche. Sul posto sono intervenuti fortunatamente i Carabinieri Forestali di Brescia (dopo una denuncia del Lav) riscontrando enormi illegittimità nell’allevamento italiano. I militari hanno denunciato il sequestro di una trentina di bovini e il fermo sanitario di altri 400. Al sindaco di Robecco d’Oglio, dove è stato scoperto il crimine, è stato attribuito l’affido degli stessi animali. Per i proprietari dell’allevamento, invece, diverse le ipotesi di reato, tra cui il maltrattamento (544 ter C.p.) e l’abbandono di animali (727 C.p.).
Sconcerto e preoccupazione dai cittadini residenti in zona e dai vertici Lav, nella persona del Vicepresidente Roberto Bennati, sia per le condizioni sanitarie e ambientali del territorio che per le sofferenze inenarrabili patite dalle mucche. Al neo Ministro della Salute, Speranza, viene così chiesta la convocazione di una Conferenza Stato-Regioni per analizzare la situazione degli allevamenti in ogni provincia, prevedendo un piano straordinario di monitoraggio e l’attivazione di meccanismi di trasparenza in merito ai controlli realizzati dai servizi veterinari delle Asl come rendicontazione annuale.




