In Toscana si respira già aria di festa
Le note di un canto di Natale che giungono da lontano, viaggiano lievi attraverso i vicoli di Arezzo e arrivano fino a Piazza Grande, alla Fortezza Medicea e a Parco il Prato, dove i mercatini tirolesi fervono di attività di scambio. Un vociare di sottofondo accompagna il profumo di cannella e vin santo, di carni arrosto e dolci tipici toscani. Ovunque si apprezzano addobbi natalizi, ghirlande, palline artigianali per gli alberi e luci multicolori; e ancora, l’albero natalizio, Babbo Natale, gli orsi polari e il castello, mega strutture da migliaia di lampeggianti e alte molti metri che campeggiano ai margini delle casette caratteristiche dei mercatini, posizionate vicino a pedane rivestite di rosso, appositamente per una foto ricordo. Una realtà, quella aretina, ormai famosa in tutta Italia e oltre confine, grazie all’impegno profuso dalla Confcommercio Imprese per l’Italia delle province di Firenze e Arezzo, presente non solo per l’organizzazione, ma anche per monitorare la bontà del lavoro di tutte le persone impegnate nell’evento, coadiuvandole nella festa. Saranno quasi due mesi di full immersion, di fatica e tanto freddo, certo, ma con la soddisfazione di una accoglienza senza pecche a chiunque metta piede ad Arezzo. Un costante lavoro di attenzione alla crescita del brand event e della reputation che stanno rendendo Arezzo Città del Natale a tutti gli effetti. I turisti ne hanno ormai consapevolezza, la Città accetta il ruolo di buon grado, Confcommercio sorride valutando e apprezzando la crescita di numeri e sorrisi conteggiati in Piazza Grande (e non solo…).
