“Ero di passaggio e mi è crollato tutto addosso”. Questa, più o meno, la dichiarazione del componente la banda del buco salvato dai Vigili del Fuoco dopo essere rimasto incastrato sotto terra per oltre otto ore. Paura e spavento per l’uomo, di origini romane, che ha temuto di non farcela. Durante i soccorsi, gli è stato fornito ossigeno e alimentato con liquidi dal personale del 118, e tratto poi in salvo verso le ore 20 della scorsa sera, tra gli applausi dei curiosi accorsi in via Innocenzo XI, nel quartiere Aurelio della Capitale. Sull’evento indagano i carabinieri, anche se la ricostruzione appare già chiara: sono coinvolte almeno 4 persone, due di origine napoletana, fermate e arrestate per resistenza a pubblico ufficiale, e altre due romane (tra cui il salvato) deferite per crollo colposo. Nelle vicinanze del crollo sono presenti ben due banche: l’ipotesi degli inquirenti è che i sospettati, dopo aver approfittato di un negozio vuoto per le ferie, procedessero per step nello scavo e aspettassero Ferragosto per colpire uno degli istituti di credito.
