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Assalti ai supermercati e agguati a chi ha fatto la spesa: Palermo si ribella

Agguati a chi ha fatto la spesa e assalti ai supermercati con relativa fuga alle casse: questo un primo inquietante scenario in piena emergenza coronavirus. Ci troviamo a Palermo dove gli ipermercati adesso vengono presidiati dalle forze dell’ordine. Nelle ultime ore si sono verificati diversi casi in cui alcune persone hanno fatto incetta di prodotti alimentari e di prima necessità e poi tentato di andare via fuggendo senza pagare. «Non abbiamo soldi», hanno urlato a più riprese durante la protesta. Una situazione estrema che ha richiesto un intervento estremo, quello delle forze dell’ordine, appunto. E in alcuni casi gli agenti hanno sventato altri tentativi di saccheggio. Nella
Giornata di venerdì 27 marzo anche il Papa aveva ricordato che “la gente ha fame”. Adesso è conclamato, e purtroppo si cominciano a vedere gli effetti delle misure restrittive imposte dal governo. Il primo tentativo di saccheggio si è registrato giovedì 26 marzo scorso in un punto vendita Lidl, con alcune persone che hanno riempito i carrelli e hanno poi tentato la fuga. All’interno dell’ipermercato il caos, con decine di persone in fuga cariche di generi alimentari e fuori una lunga fila in attesa. Sui social sono ormai molti i gruppi che inneggiano alla rivolta. «Basta stare a casa, dobbiamo mangiare». Oppure: “Dobbiamo razziare i supermercati, come fanno in Siria e in Spagna, una protesta vera per far capire a cosa siamo arrivati». E infine un accorato appello: «L’unico vero problema è che i bambini devono mangiare». Nel Meridione il lavoro nero e l’impossibilità di accedere a risorse quotidiane stanno creando una autentica polveriera pronta ad esplodere.

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