
Forse per la paura o per mancanza di senso del dovere, si ipotizzano false attestazioni mediche nella vicenda dei 300 dipendenti dell’Azienda ospedaliera di Crotone finiti tutti in malattia, come qualche giorno fa i 249 dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Nel primo caso fa clamore la denuncia del direttore generale dell’ASP Francesco Masciari che denuncia con parole molto dure la grave situazione del nosocomio crotonese. “È una cosa indegna, bisogna intervenire”. E insiste: “Bisogna denunciare e intervenire in tutti i modi possibili. Non è possibile tollerare che qualcuno stia a casa a guardare la televisione”. Alla fine della sua denuncia il direttore generale se la prende con un camice bianco in particolare: “Un soggetto – racconta Masciari – è venuto in azienda, ha firmato il contratto, ha fatto il primo turno di lavoro e poi si è messo per 15 giorni in malattia. E questa persona percepirà lo stipendio!” chiosa deluso e indispettito il dg. La situazione sta diventando molto pericolosa per il corretto funzionamento dei reparti dell’ospedale di Crotone. Nello specifico, dei 300 dipendenti dell’ASP di Crotone in malattia, 151 rappresentano il settore sanitario. Tra questi ci sono 91 infermieri, 33 medici e 17 operatori socio sanitari. Ed è molto simile anche la situazione registrata qualche giorno fa al Cardarelli di Napoli, dove ben 249 tra medici e operatori sanitari risultano in malattia. Non c’entra il contagio da coronavirus, visto che anche qui tutto farebbe pensare ad una malattia “strategica”, indotta forse dalla paura o dall’avversione a massacranti turni di lavoro per far fronte all’emergenza. Nella sanità campana la denuncia è del direttore del dipartimento Emergenze: “Penso a tutti gli operatori che sono rimasti al loro posto e contemporaneamente a quelli che si nascondono dietro un certificato medico fasullo lasciando i colleghi da soli a lavorare”, attacca duramente il dottore. “Non serbiamo rancore contro queste persone, solo commiserazione – prosegue deciso – Il Cardarelli andrà avanti lo stesso ottenendo come al solito i migliori risultati della Sanità campana”. Fino ad ora si contano in tutta Italia 3.600 tra sanitari e medici contagiati dal coronavirus, e almeno 14 medici sono deceduti.



