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LA PLASTICA UCCIDE UN MILIONE E MEZZO DI ANIMALI OGNI ANNO

L’uomo distrugge il proprio mondo con la plastica. «Ogni anno 1,5 milioni di animali sono uccisi dalla plastica». Senza mezzi termini Laurence Maurice, dell’Istituto francese di ricerca per lo sviluppo, (IRD), lancia l’allarme ad un convengo a Quito, in Ecuador. Le principali vittime dei nostri rifiuti sono soprattutto i pesci e gli uccelli marini, ma anche balene e tartarughe, preda delle migliaia di tonnellate di rifiuti di plastica gettate senza controllo nelle acque degli oceani. E questa tragedia, stando alle parole di Laurence Maurice, è destinato a peggiorare. Nello studio presentato in Ecuador dall’IRD, infatti, si parla di un vero e proprio ‘settimo continente’ composto di rifiuti, una serie di sconfinate isole galleggianti estese decine di chilometri quadrati costituite dalla plastiche finita in mare. Secondo l’IRD «nel Nord Pacifico, il 30 per cento dei pesci ha ingerito plastica durante il loro ciclo di vita». E proprio lì si trova il più grande accumulo di rifiuti oceanico, tra la California e le Hawaii, giunto a misurare una superficie pari a sette volte la Francia. E queste immense discariche marine a volte raggiungono i 1500 metri di profondità. In Sardegna, qualche tempo fa, «dal corpo di una balena abbiamo estratto 20 chili di plastica», ha raccontato Laurence Maurice. E ancora: «un piccolo albatro è stato trovato morto, aveva lo stomaco pieno di plastica perché i suoi genitori avevano scambiato i coperchi della bottiglie con il cibo». Sul caso interviene anche il direttore scientifico della benesserealcalinobio.com Stefano Marzi, che afferma: “Chi ha creato questo disastro ambientale? I responsabili o meglio irresponsabili di questo scempio ambientale siamo tutti noi, con le nostre abitudini di usare posate, bicchieri, cotton fioc, e tutti gli altri accessori di plastica usa e getta. Per non parlare delle bottiglie di Pet per l’acqua minerale, che oltretutto sono anche pericolose per la salute, perché rilasciano sostanze cancerogene come gli ftalati. Dobbiamo cambiare le nostre abitudini quotidiane, e rispettare di più la nostra Madre Terra e gli animali che la abitano”. 080222

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