CronacaPromo

Per Willy omicidio volontario: ergastolo per gli aggressori?

Non può esserci sorpresa: Willy è morto a causa delle botte subite, lo hanno pestato fino allo svenimento e oltre, quando inerme a terra, in due gli saltavano sul corpo. Chi l’ha picchiato voleva ucciderlo. Questa la convinzione dei pm della procura di Velletri (e di tutta Italia sdegnata) a seguito delle indagini e dell’autopsia sul corpo di Willy Monteiro. E quindi per gli aggressori l’accusa si è aggravata, passando da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario. Di conseguenza gli aggressori, con tutte le aggravanti, rischiano l’ergastolo. Il pestaggio eseguito con barbara violenza da Gabriele Bianchi, Marco Bianchi, Gabriele Pincarelli e Francesco Belleggia ha prodotto sul corpo di Willy fratture multiple al collo e all’addome. Un accanimento che rasenta la follia omicida. Ma la mamma del 21enne, la signora Lucia, ha chiesto “giustizia, non vendetta” per l’omicidio di suo figlio: “Me lo hanno portato via in modo terribile – dice la donna sconvolta – Gli hanno fatto male, tanto male. Avrà sofferto, chissà quanto. E lui a terra, indifeso, che non poteva fare niente. È vero Willy, che hai sofferto? Massacrato senza pietà, povero figlio mio”.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio