Finito il total lockdown, ricominciano gli sversamenti illegali dei liquami industriali. E’ accaduto alla Foce del canale Agnena, dove una macchia nera si è allargata nelle acque del mare sul litorale domitio. I due mesi di quarantena avevano reso lo specchio cristallino come non era da anni. Immediatamente allertati, sul posto sono giunti gli uomini dell’Arpac (Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania) che, insieme alla Guardia Costiera di Mondragone, hanno eseguito i prelievi nelle acque fangose del canale. «Nel giro di pochi giorni dovremmo avere i risultati delle analisi», afferma preoccupato il sindaco di Castel Volturno, Luigi Umberto Petrella. E ancora: «Dopo appena tre giorni di riapertura delle attività aziendali – spiega il primo cittadino – sul litorale Domitio registriamo l’inverosimile, quello che mai avremmo voluto rivedere. Nella fase 2 sono ricominciate le operazioni di criminali che nel tempo hanno devastato l’ambiente. Ora dobbiamo difenderci anche dagli attacchi terroristici di persone senza scrupoli. Ma non ci fermeremo» ha concluso Petrella.
